
Giorni intensi. Lunedì è stata subito una giornata impegnativa: ho messo a terra l’albero della barca e smontato le sartie, che facciamo rifare nuove. Poi ho trovato una camera in un piccolo hotel in centro a Orbetello, carino. È bello spacciarsi per uno che lavora sulle barche.
A Porto Ercole c’è parecchio movimento, settimana scorsa c’era un campionato dei Melges 20, il prossimo weekend sono di scena i Melges 32. Cercherò di trovare la maniera di seguirli un po’ da vicino.
Tra ieri e oggi ci sono state parecchie sorprese per Moorea II. Buone e cattive. La più grande è cattiva, e oggi ero un po’ giù di giri. La lenza che l’ex proprietario diceva di aver preso nell’elica, si è rivelata essere una rete da pesca intera che ha causato danni al piede del motore. Bisogna smontare tutto per vedere di cosa si tratta. Per darvi un’idea della situazione vi metto una foto, non so se rende per tutti (il Dan comproprietario probabilmente si spaventerà).
Adesso, con pezzi di motore da tutte le parti, purtroppo posso fare poco. Ma ci sono anche cose positive: le vele vecchie non sono così male e non è necessaria una nuova randa, sono riuscito a recuperare l’autopilota ST2000 del vecchio proprietario, per la zattera di sicurezza ho trovato un buon accordo con Cristina, e domani mattina mi trovo con Ruben per sistemare l’albero (luci e cavi elettrici) e montare l’ecoscandaglio nuovo. Ruben e Cristina sono una coppia simpatica di Brasiliani che hanno fatto da intermediari per l’acquisto, hanno un negozietto di materiali per la nautica al porto di Cala Galera e fanno lavori sulle barche (anche su quella di Bertarelli che si trova poco lontano dalla mia).
Sarà difficile partire prima di fine maggio, ma non impossibile. Con le barche ormai è così, i programmi devono essere flessibili e adattabili. Spero settimana prossima di poter cominciare a rimontare qualche pezzo.
